INFO MEDICHE
LA SINDROME DI WOLFF-PARKINSON-WHITE (WPW)
Tra le tachiaritmie più gravi, quindi a rischio di eventi maligni improvvisi, oltre alle aritmie genetiche (Sindrome del QT lungo e del QT corto, la Sindrome di Brugada ecc), c’è la SINDROME DI WOLFF-PARKINSON-WHITE, detta anche WPW.
La causa risiede nella presenza di vie accessorie anomale di conduzione cardiaca, capaci di scatenare delle tachicardie velocissime fino a causare l’arresto cardiaco.
Normalmente al termine dello sviluppo embrionale del cuore nei nove mesi di gravidanza, si ha un isolamento elettrico tra atri e ventricoli, ed è l’unica struttura che consente la conduzione di impulsi elettrici tra di essi (“Nodo Atrio-Ventricolare”).
Può accadere, però, che durante lo sviluppo dell’embrione quel processo di isolamento elettrico tra atri e ventricoli non si completi, per cui si avranno dei fasci di tessuto cardiaco che collegano elettricamente atri e ventricoli in aggiunta al Nodo Atrio ventricolare. In questo caso uno stesso impulso elettrico può circolare molte volte utilizzando il Nodo Atrio-Ventricolare e le altre vie accessorie, provocando delle tachiaritmie ad alto rischio.
Solo una piccola percentuale dei casi di Sindrome di Wolff-Parkinson-White è causata da un gene anormale (mutazione genica).
I sintomi più comuni con cui si manifesta la Sindrome di WPW sono:
- tachicardia che insorge e cessa in maniera brusca ed improvvisa;
- vertigini ;
- svenimento;
- facile affaticamento durante l’esercizio fisico;
I sintomi più gravi sono:
- dolore toracico;
- oppressione toracica;
- difficoltà di respirazione;
- fibrillazione ventricolare;
- ipotensione;
- insufficienza cardiaca;
- morte improvvisa.
I sintomi nei bambini sono:
- mancanza di respiro;
- iporeattività;
- mangiare povero;
- battito cardiaco veloce visibile sul petto.
Può anche accadere che un soggetto affetto da tale patologia può essere totalmente asintomatico. Inoltre, la Sindrome di WPW può essere associata ad altre forme di cardiopatie congenite come l’Anomalia di Ebstein.
Per diagnosticare la Sindrome di Wolff-Parkinson-White è necessario sottoporsi ad un semplice Elettrocardiogramma e, attraverso opportuni trattamenti e terapie farmacologiche, che saranno oggetto di esami periodici, è possibile gestire e tenere sotto controllo la frequenza cardiaca e la sintomatologia legata a tale patologia.
Nella maggior parte dei casi si ricorre alle procedure di chirurgia, di ablazione in radiofrequenza o crioablazione, che risultano essere molto efficaci con rischi di complicanze estremamente bassi.